Santo Corano

Nome: Santo Corano
Notizie: Il Santo Corano (al-Qur’an; letteralmente: "la lettura" o "la recitazione salmodiata") è il testo sacro della religione dell'Islam. Per i musulmani il Corano, così come lo si legge oggi, rappresenta il messaggio rivelato quattordici secoli fa da Dio (Allah) a Maometto (in arabo Muhammad) per un tramite angelico, e destinato a ogni uomo sulla terra. Venne dettato da Maometto a vari testimoni che ne impararono a memoria alcuni versetti o tutto il suo corpus, e a vari compilatori - detti katib (pl. kuttab) - tra cui vi furono Mu’awiya b. Abi Sufyan, Abd Allah b. Sa'd ibn Abi Sarh e Zayd b. Thabit. Dai kuttab venne quindi scritto su vari supporti (presumibilmente pezzi di legno, osso, pergamena, tessuti serici) che furono poi raccolti e risistemati definitivamente su ordine del califfo Uthman. Egli fece realizzare le prime quattro copie complete manoscritte (che inviò nelle quattro città principali della Umma) e fece bruciare le versioni discordanti (cui, forse, sfuggì quella ritrovata in Yemen nel 1972). Il Corano è diviso in 114 capitoli, detti sure, a loro volta divise in 6236 versetti (sing. aya, pl. ayyat), 77.250 parole e 3.474.000 consonanti. Questo numero però varia per la redazione messa a punto in alcuni ambienti sciiti che vi comprendono infatti alcuni versetti riguardanti l'episodio del Ghadir Khumm e due intere sure, chiamate "sura delle due luci" (surat al-nurayn) e "sura della luogotenenza" (surat al-wilaya). Ogni sura, con l'eccezione della nona, comincia con: "Nel nome di Dio, il clemente, il misericordioso", un versetto che è conteggiato solo nella prima sura. Divisioni ?izb o Manzil: Il Corano viene diviso in 30 parti (juz’), mentre col termine hizb (letteralmente "parte") o manzil (letteralmente "casa") viene indicata da più di un secolo ogni sessantesima parte del Corano, marcata da un simbolo tipografico speciale, collocato al margine della copia a stampa. Tale divisione è legata alla pia pratica di recitare il testo coranico (un intero juz’, eventualmente ripartito in due hizb, da recitare in momenti diversi della giornata, nel corso di tutto il mese lunare di Ramadan (di 30 giorni) in cui si crede che la Rivelazione sia stata fatta "discendere" da Dio al profeta Muhammad. Tuttavia la ripartizione più anticamente attestata è quella di recitare il Corano per sjuz’, anziché per hizb / manzil. Gli hizb o manzil risultano essere (con l'esclusione della Sura al-fatiha, ovvero "sura aprente" che apre l'elenco delle 114 sure), in funzione della diversa lunghezza delle sure: Manzil 1 = 3 Sure, cioè 2-4; Manzil 2 = 5 Sure, cioè 5-9; Manzil 3 = 7 Sure, cioè 10-16; Manzil 4 = 9 Sure, cioè 17-25; Manzil 5 = 11 Sure, cioè 26-36; Manzil 6 = 13 Sure, cioè 37-49; Manzil 7 = 65 Sure, cioè 50-114. Le sure sono divise in meccane e medinesi, a seconda del periodo in cui furono rivelate. Le prime sono state rivelate prima dell'emigrazione (Egira) di Maometto da Mecca a Medina, le seconde sono invece quelle successive all'emigrazione. Questa divisione non identifica peraltro il luogo della rivelazione, ma il periodo storico. In generale le sure meccane sono più brevi e di contenuto più intenso e immediato da un punto di vista emotivo (si racconta di conversioni improvvise al solo sentire la loro predicazione); le sure medinesi risalgono invece al periodo in cui il profeta Maometto era a capo della neonata comunità islamica e sono caratterizzate da norme religiose e istruzioni attinenti alla vita della comunità.
![]() Stato: Iraq Anno: 2010 Dentelli: 13½ x 13½ |
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![]() Stato: Iraq Anno: 2010 Dentelli: 13½ x 13½ |
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